Roma, 1 settembre 2025 – Nella notte tra il 1° e il 2 settembre prossimi, l’aurora boreale, il suggestivo spettacolo naturale è atteso anche in Italia. Questo fenomeno, generato da una tempesta geomagnetica di forte intensità, sarà visibile principalmente nel Nord Europa, ma non è escluso che possa spingersi verso il Nord e Centro Italia, offrendo così un’occasione rara di osservazione anche nel nostro Paese.
L’origine e la natura dell’aurora boreale
L’aurora polare nasce dall’interazione tra particelle cariche, in particolare protoni ed elettroni, provenienti dal Sole e la magnetosfera terrestre. Un evento noto come flare solare, ovvero un potente getto di plasma ad altissima temperatura, si è staccato dalla macchia solare AR4199 il 30 agosto, inviando verso la Terra particelle e radiazioni energetiche. Queste, deviate dal campo magnetico terrestre, penetrano principalmente nelle regioni polari, eccitando gli atomi dell’alta atmosfera. La loro diseccitazione determina l’emissione di luci colorate, dal verde al rosso, caratteristica delle aurore.
La previsione di questo evento è stata confermata dallo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, agenzia statunitense leader nel monitoraggio del meteo spaziale, e dal celebre Meteo Center inglese di Exeter, noto per le storiche previsioni del D-Day. Si attendono livelli di attività tra G3 (forte) e G4 (grave), con possibili ripercussioni su satelliti e comunicazioni in orbita.
Dove e quando ammirare il fenomeno
L’evento sarà potenzialmente visibile nella notte tra il 1° e il 2 settembre, con le ore più favorevoli tra tarda sera e alba, in assenza di inquinamento luminoso e condizioni atmosferiche limpide. Gli appassionati potranno alzare gli occhi in particolare nelle aree più a nord dell’Italia settentrionale e centrale, dove il fenomeno potrebbe manifestarsi in modo più evidente.
Nel Nord Europa, specialmente in Norvegia, l’aurora boreale è un’attrazione stagionale che raggiunge il suo picco tra settembre e ottobre, periodo in cui l’attività solare è al massimo. Località come Tromsø, le isole Lofoten, e altre zone artiche offrono le migliori condizioni per ammirare questo spettacolo naturale, grazie al buio prolungato e ai paesaggi incontaminati.
L’aurora boreale in Italia: eventi storici e recenti
In Italia, le aurore boreali sono fenomeni rari ma non sconosciuti. L’ultimo evento di grande intensità visibile a bassa latitudine risale al novembre 1848, immortalato anche dagli astronomi dell’Osservatorio di Capodimonte a Napoli. Più recentemente, tra il maggio e l’ottobre 2024, sono state osservate aurore nel Centro-Nord della penisola, segno di un’attività solare in aumento.
L’aurora boreale non è solo un fenomeno affascinante da ammirare, ma anche un indicatore importante delle condizioni del clima spaziale che influenzano le tecnologie terrestri e satellitari. Per questo motivo, il monitoraggio continuo da parte di agenzie come il NOAA SWPC è fondamentale per anticipare e gestire possibili impatti su comunicazioni, reti elettriche e voli aerei.
Gli amanti della natura e dell’astronomia sono dunque invitati a prepararsi per una notte di osservazione che potrebbe regalarci uno degli spettacoli più suggestivi della natura, con luci danzanti che hanno incantato l’umanità per secoli.
